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sabato 29 settembre 2007

Giornata di Studio sulla Valle del Salto

Valledelsalto.it ed Edizioni Andromeda, con il contributo del Comune di Fiamignano (Rieti), organizzano una Giornata di Studio, promossa ed organizzata per ricordare i 150 anni dalla nascita di Domenico Lugini (1857-1922) ed i 100 anni dalla pubblicazione del suo libro Memorie storiche della regione equicola, ora Cicolano.
L'evento avrà luogo sabato 1 dicembre 2007, dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Sala Convegni di Santa Lucia di Fiamignano.
L'incontro, finalizzato ad analizzare i principali sviluppi verificatisi nel territorio per tutto il Novecento, è rivolto a tutti gli interessati e agli esperti, che possono contribuire con un elaborato scritto (3-6 cartelle) volto ad evidenziare i maggiori cambiamenti avvenuti nella Valle del Salto nel corso del XX secolo. L'invio degli scritti dovrà essere effettutato per posta elettronica (valledelsalto@yahoo.it) entro il 15 novembre 2007. La partecipazione alla giornata di studio dovrà invece essere confermata allo stesso indirizzo e-mail o al numero 360.961149, non oltre il 15 ottobre 2007.
Informazioni più dettagliate saranno disponibili prossimamente su questo stesso blog.

Visitate www.valledelsalto.it

Se volete conoscere in dettaglio il Cicolano, visitate il sito web www.valledelsalto.it, ricchissimo di fotografie, recenti e d'epoca, e di testi altamente qualificati (oltre la bibliografia, è disponibile materiale tecnico, come tesi di laurea, atti di studi, etc.).
Per ricevere qualunque informazione o per contribuire all'arricchimento del vasto archivio del sito, potete inviare un'e-mail all'indirizzo valledelsalto@yahoo.it.

Ringraziamenti

Ringrazio pubblicamente l'Avv. Salusest e tutti i Signori suoi ospiti che hanno preso parte all'incontro tenutosi presso il Monastero di Santa Filippa Mareri in Borgo San Pietro, occasione che ha permesso loro, provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa, di ammirare le bellezze paesaggistiche, naturalistiche, artistiche e gastronomiche del Cicolano.

lunedì 30 luglio 2007

Gli appuntamenti letterari di inizio agosto nel Cicolano

Ciao! Per tutto il mese di agosto, nel Cicolano, si terranno numerosissime manifestazioni di carattere folkloristico e culturale. Ci saranno, inoltre, moltissimi convegni, incontri e conferenze, a cui parteciperò per promuovere ancora una volta il mio libro.

Ecco gli appuntamenti più importanti dei prossimi giorni:

  • L'Associazione Culturale "Parco Azzurro" e la Casa Editrice "Andromeda" presentano Il Cicolano, tra santi e briganti, tra storia, fantasia e canti, incontro che si terrà lunedì 6 agosto, alle ore 18.00, presso il Teatro del Monastero di Santa Filippa Mareri a Borgo San Pietro. Il mio intervento, previsto per le ore 19.15, verterà sul tema: Gli eredi di Vespasiano: quando la storia accende la fantasia. Saranno inoltre presenti il dott. Luciano Bonventre, Sabina Tambone con il prof. Giuseppe Ranucci, i baritoni Vilman Cinardi e Mirko Rossetti e la sig.ra Maria Teresa Valentini, figlia di un talentuoso romanziere del Cicolano, Settimio Valentini, autore di Miseria e Nobiltà cicolana nel Medioevo inquieto.
  • Le stesse associazioni, sopra citate, presentano anche l'incontro Momenti di cultura equicola, che avra luogo martedì 7 agosto, alle ore 18.00, presso la Sala Convegni delle Scuole Medie di Santa Lucia di Fiamignano. Il mio intervento, Il Cicolano: dalla storia alla fantasia, sarà preceduto dall'interessante lezione sugli Equi tenuta dalla prof.ssa Maria Flavia Perotti, dai ricordi della sig.ra Valentini, dalla presantazione del CD di Sabina Tambone e Giuseppe Ranucci, e anticiperà l'importante intervento dell'ing. Cesare Silvi sulla storia e la cultura cicolana su internet.

Invito tutti a partecipare ed intanto auguro buone vacanze!

mercoledì 11 luglio 2007

...e intanto l'autore si è diplomato!

Non è per pavoneggiarmi, ma ho da poco saputo di aver concluso brillantemente il Liceo Classico, una scuola che indubbiamente mi ha formato, plasmato e fortificato, nella quale ho trascorso cinque anni bellissimi, indimenticabili. E' bello sapere di aver raggiunto un bel voto: 100/100 (lo scrivo per tutti i miei amici che visitano questo blog in cerca di notizie sul mio libro). Ringrazio tutti coloro con cui ho passato questo tempo bellissimo, ma ahimé è tempo di test universitari... A tutti auguro una buona estate, tra riposo e relax! Ad meliora!
Matteo Di Vincenzo

domenica 6 maggio 2007

Un trionfo!!!

Ciao! E' con immenso piacere che vi comunico che la mia classe, la III A del Liceo Classico "Amedeo di Savoia" di Tivoli, ha TRIONFATO nella finalissima della trasmissione di Rai Tre "PER UN PUGNO DI LIBRI" condotta dal simpaticissimo NERI MARCORE' e da PIERO DORFLES. Il risultato è stato eccezionale: 40 a 17 per Tivoli, che si è scontrata con il Liceo Classico "Torlonia" di Avezzano (AQ) su 1984 di Orwell. Vi invito a guardare attentamente la puntata, che sarà trasmessa domenica 6 maggio alle 18.00.

giovedì 29 marzo 2007

La parola di Giorgio De Stefano

Riporto il commento di Giorgio De Stefano, mio caro amico e compagno di classe.

Sotto le vesti di una prosa lineare ed asciutta si celano un intento ed un sentimento estremamente profondi e toccanti.
Credo che ormai si sia ampiamente discusso riguardo la raffinatezza ed il pregio letterario che quest'opera, seppur giovanile, contiene; sarebbe quindi più opportuno soffermarsi sull'analisi "psicologica" del romanzo, senza però addentrarsi eccessivamente sul piano personale.
Innanzitutto, il personaggio di Vespasiano, forse un vero e proprio exemplum vitae per il giovane autore, un letterato, un dotto che pur nella sua elevatezza culturale e morale mostra apertamente una nobiltà d'animo, oltre che la nobiltà di sangue, ed una grande sensibilità. Traspare infatti sentimento, altruismo; forse è proprio sul sentimento che l'autore "spinge", non è infatti un testamento affettivo e sentimentale che chiude l'iter narrativo dell'opera?
Anche l'aspetto culturale stupisce nella sua completezza, si parla infatti di riscoperta delle zone del Cicolano, aspetto che non impegna l'intero romanzo ma che occupa un ruolo cardine non solo nell'ambito "escursionistico", incarnato nei cosiddetti "magnifici dieci", volto soprattutto all'esaltazione di località e paesi di grande valore artistico ormai dimenticati, ma anche nell'aspetto culinario, gastronomico. Il nostalgico ricordo di queste zone porta infatti l'autore a menzionare piatti titpici del Cicolano, sia da un punto di vista prettamente culinario, spiegandone la preparazione, sia gastronomico, elecandone le proprietà organolettiche e gustative.
Ritornando però sull'aspetto sentimentale dell'opera, si nota che esso domina ogni singola azione e pensiero del conte, che come contorno alla vicenda testamentaria si impegna nella risoluzione di dissapori familiari e di problematiche varie, pur sempre legate all'emblematico Borgo del Forno, proiezione fiabesca di un antico borgo dominato, appunto, dal conte Vespasiano Ottorini D'Orlandi sia materialmente, dal momento che il palazzo nobiliare ne occupa il cucuzzolo, sia umano e culturale: Vespasiano, infatti, oltre che l'"unico" abitante, ne rappresenta anche un punto di riferimento, sia per la sua erudizione che per la sua grande umanità, per i suoi sentimenti. Sentimenti che emergono ancora nel rapporto con la sua governante Alda, vera e propria "persona di fiducia" per il conte, piena si savoir-faire ed affettivamente legata, insieme all'amato figlio Donato, con il conte e con la sua famiglia.
Si potrebbe così parlare, per un romanzo così estremamente vario, di autore poliedrico, in grado di spaziare dalla Storia alla Filosofia, dalla Cultura Greca e Antica in genere alla Religione ed ai rapporti umani, che affronta e tratta con un filo di velato ottimismo.
Giorgio De Stefano

venerdì 9 marzo 2007

Gli eredi di Vespasiano è su Ansa.it

Ciao a tutti! Vi scrivo per informarvi che l'Ansa, l'agenzia giornalistica più importante d'Italia, ha pubblicato sul web un articolo-recensione sul mio libro, dal titolo "Un romanzo-appello sulla storia e le bellezze del Cicolano". Ringrazio di cuore l'autore del pezzo e vi invito a consultare la pagina che potete raggiungere facilmente se in Google digitate le voci "Matteo Di Vincenzo" o "Gli eredi di Vespasiano". Buona lettura!

martedì 30 gennaio 2007

Una realtà tra il sogno e la fantasia

Ciao! Vi propongo una breve presentazione del romanzo, che riassume il contenuto e i miei intenti.

Gli eredi di Vespasiano è una favola moderna, un libro carico di tematiche e variegato in tutto il suo intreccio narrativo.
Scenario dell'intera storia è il delizioso Borgo del Forno, un immaginario paesello medioevale ipotetico, che rappresenta e compendia tutti gli aspetti e le caratteristiche del Cicolano, regione montuosa tra il Lazio e l'Abruzzo, all'estremo lembo orientale della provincia di Rieti.
La passione per la storia di questo territorio e alcune problematiche antiche e attuali mi hanno spinto a comporre il romanzo, che racchiude in sé messaggi volti a suscitare riflessioni su argomenti vari, in primis l'abbandono dei piccoli centri che muoiono.
Protagonista del racconto è Vespasiano, non il grande imperatore della Roma Antica, bensì il Conte Ottorini D'Orlandi, che novantenne abita con la sua devota assistente Alda e con il figlio di questa, Donato, nel palazzo cinquecentesco del fantastico, ma verosimile, paesino spopolato della Valle del Salto. Un infarto improvviso ed un forte senso di solitudine inducono l'anziano gentiluomo a fare un bilancio della propria vita, considerando la labilità dell'esistenza umana, la perdita di parenti ed amici e la morte della sua terra natale, che vorrebbe, però, di nuovo piena di vita. La tranquillità di Palazzo Ottorini viene inoltre insidiata da una serie di vicissitudini legate a due lontani parenti di Vespasiano, unici discendenti per via dinastica che, intenti a rivendicare la loro eredità e spinti dal vizio del gioco d'azzardo, arrivano a denunciare il nobile parente, che considerano incapace di intendere e volere. Tuttavia, la piena lucidità, la grande perizia e le giuste amicizie del vecchio conte tentano di arginare, in un clima di serenità, il nuovo affronto e, nonostante la difficile situazione contingente, l'amore al paese natale e l'affetto verso i suoi compaesani spingono l'anziano letterato ad organizzare, in occasione del ferragosto del 2004, una grande festa a Borgo del Forno, che rivive gli antichi splendori di un tempo grazie alla partecipazione di chi, anni prima, fu costretto ad emigrare altrove. Il tutto è condito con la notizia di lasciti che il conte ha intenzione di effettuare a beneficio dei suoi concittadini, che alla fine saranno partecipi soprattutto di un'eredità "spirituale"...
Intorno all'intreccio, si articolano ampie digressioni, frutto di una saggezza popolare cicolana e di un'attenta documentazione storica: si va dalla ricetta delle "sagne" e della "pizza rentorta" alla descrizione del ballo della "pantasima", dal quadro storico di alcune località significative, come Fontefredda e Poggio Poponesco, alla ricostruzione agiografica della vita e dei miracoli di Santa Filippa Mareri, la Santa del Cicolano per eccellenza. Non mancano inoltre riferimenti a luoghi importanti della Valle del Salto, di cui spesso parlo con un linguaggio puntuale, come in una guida turistica.
Oltre alla storia interna alla narrazione, dunque, intendo proporre, attraverso questo piccolo lavoro, una sensibilizzazione affinché venga riscoperto un territorio pieno di risorse e tanto vicino a Roma, ma oggi quasi interamente ignorato, con la speranza che sia sempre viva nella coscienza di ognuno la tristezza di un paese abbandonato, che muore.

venerdì 26 gennaio 2007

Vespasiano, benvenuto nel web!

Tanto per cominciare, benvenuti nel blog dedicato al libro Gli eredi di Vespasiano! Mi chiamo Matteo Di Vincenzo, ho 18 anni e sono l'Autore. In questo spazio voglio parlarvi un po' del mio romanzo.
Già dal titolo si potrebbe pensare ad un volume di memorie storiche della gens Flavia, ma in realtà si tratta di una favola moderna, il cui protagonista, il Conte Vespasiano Ottorini D'Orlandi, realizza un sogno, legato alla sua gente, alla sua terra, il Cicolano. Il libro, caratterizzato da una grande varietà di tematiche, è semplice, scorrevole e non eccessivamente lungo: 160 pagine si leggono con poco! L'edizione è curata dal Centro Programmazione Editoriale, casa editrice modenese, e la prima copia è uscita nel luglio 2006.
La stesura del testo ha richiesto fatica e impegno, ma per me è una grande soddisfazione parlare di questo romanzo, che mi ha dato l'opportunità di conoscere tantissime persone e altrettante esperienze di vita.
Tra breve pubblicherò qualche recensione e intanto, se volete inviarmi un'e-mail, scrivetemi all'indirizzo eredi.vespasiano@gmail.com. Ciao!