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venerdì 22 febbraio 2008

Presto l'incontro al "Federico Cesi" di Roma

E' con immenso piacere che vi comunico che venerdì 28 marzo, intorno alle ore 12.30, incontrerò alcuni alunni dell'Istituto di Istruzione Superiore "Federico Cesi", in via Sarandì 11 a Roma. L'incontro, coordinato dalla Prof.ssa Maria Chiara Durastante, coinvolgerà ragazzi del II anno che, dopo la lettura del mio libro, discuteranno con me sulle tematiche più salienti desunte dal testo. Ricordo a tutti gli studenti coinvolti in questo progetto che sono graditi contributi, recensioni, commenti, domande e osservazioni di ogni genere da inviarmi per posta elettronica all'indirizzo eredi.vespasiano@gmail.com.

Nell'immagine, l'Istituto "Federico Cesi" in Roma (foto: www.iisviasarandi.it)

venerdì 15 febbraio 2008

Filippa Mareri, la Baronessa Santa del Cicolano

Si svolgeranno in questi giorni di metà febbraio le celebrazioni in onore di Santa Filippa Mareri, la Santa più popolare del Cicolano. Così ne parlo nel mio libro:
Conosciuta da tutti gli abitanti e i turisti abituali della zona, la Baronessa aveva affascinato intere generazioni.
Si diceva, infatti, che prima della sua nascita, la madre Imperatrice, durante la gravidanza indolore, avesse avuto una visione: secondo la tradizione, mentre era distesa sul letto vide entrare dalla porta della sua camera un uomo che emanava luce e che le porse in mano una palma, che subito però riprese. La palma stava proprio ad indicare allegoricamente la nascitura, che avrebbe portato gioia nella famiglia, ma che ben presto sarebbe stata richiamata da Dio.
Si raccontava poi dell'incontro tra la Santa e il Poverello d'Assisi, che, trovandosi a predicare in una fortezza della nobile famiglia, indicò a Filippa gli insegnamenti che l'avrebbero condotta alla santità.
Inoltre, era significativo il prodigio conosciuto come "Miracolo delle Rose"...

(Tratto da Gli eredi di Vespasiano, op. cit., p. 123)


In occasione di questa ricorrenza, invito tutti a visitare il bellissimo Monastero delle Clarisse di Santa Filippa Mareri, sito in Borgo San Pietro (Rieti). Si tratta di un vero e proprio scrigno di cultura e spiritualità, che ospita, oltre ad un museo ricco di capolavori ed opere d'arte di ogni tempo, la cappella con le preziose reliquie della Santa più amata nel Cicolano.

giovedì 14 febbraio 2008

La Valle del Salto ed Internet

Aspetti e dinamiche di un fenomeno tra il passato, il presente ed il futuro di un territorio

Quello che segue è un estratto della mia relazione presentata in occasione della Giornata di Studio svoltasi in Santa Lucia di Fiamignano (Rieti) il giorno 1 dicembre 2007. Il testo integrale sarà disponibile nel volume degli Atti del Convegno, di prossima pubblicazione.

Nell’epoca delle nano-tecnologie che tutti noi stiamo vivendo, è facile constatare il progressivo aumento dell’importanza degli strumenti informatici, che hanno sicuramente mutato e, per certi versi, migliorato la vita quotidiana degli ultimi venti anni. Del resto è ormai comune, tra i più giovani e non solo, «sfogliare» a suon di click un album fotografico multimediale o leggere un giornale in formato pdf, così come è semplice immatricolarsi all’università, servendosi soltanto di un pc e di una carta di credito. Si pensi inoltre ai vantaggi apportati, in ambito sanitario, dalla diagnostica per immagini o alla comodità dell’acquirente pigro che fa le sue proposte nelle aste on-line non per alzata di mano ma a colpi di mouse.

Il prezzo della tecnologia può forse risultare un po’ caro, ma se non si cade in una mera esagerazione o in una pura banalizzazione delle offerte, si può senza dubbio affermare che grazie al computer e alla rete Internet molti servizi risultano ora più accessibili rispetto a quanto accadeva in passato. In questa ottica, si possono considerare sicuramente la comunicazione e lo scambio delle informazioni.

Proprio l’ing. Silvi, nell’ambito degli intenti che lo hanno spinto a concentrare energie volte alla realizzazione del portale valledelsalto.it, afferma nelle pagine di questo sito che:

Internet dà a tutti noi − nati e/o aventi le proprie origini nella Valle del Salto e/o ad essa legati da vari altri motivi, ivi residenti e non residenti, di tutte le età e professioni la possibilità di scambiarci, indipendentemente da dove ci troviamo, facilmente e a costo praticamente nullo, notizie e informazioni sul patrimonio della nostra vallata. (1)


Infatti anche il Cicolano, per troppo lungo tempo rimasto in una condizione di isolamento mediatico, ha finalmente fatto ingresso in quel grandioso e affascinante circuito che permette di rilevare, in tempo reale, quasi tutte le informazioni che circolano attraverso il pianeta. E tutto ciò non accade soltanto tramite e-mail e cartoline elettroniche, scambiate simpaticamente tra compaesani, ma si realizza anche e soprattutto attraverso l’esistenza di decine di siti web, che corredati da immagini chiare e rappresentative, tendono a celebrare la nostra terra, che potrebbe essere promossa, talvolta, persino a livelli nazionali ed internazionali, visto che la rete è fruibile da ogni parte del mondo. Il Cicolano, dunque, può essere rivissuto, in termini virtuali, anche da coloro che un tempo migrarono altrove, in cerca di fortuna. Ed è così che, in qualsiasi momento del giorno e della notte, una persona ormai trapiantata in Veneto, in Lombardia o in America potrebbe rivivere ricordi, emozioni e nostalgie, digitando semplicemente su un qualunque motore di ricerca il nome del suo paese natale, che ancora porta nel cuore. Ed ecco, allora, una vasta gamma di scelte, dato il gran numero di enti, di appassionati o di pubblici esercenti, che mettendo in rete informazioni hanno voluto promuovere anche il loro territorio.

Se si desiderasse classificare le tipologie degli spazi web sulla Valle del Salto, sarebbe possibile individuare almeno tre categorie afferenti ad autori e promotori diversi.

Innanzitutto, si individuerebbero i siti istituzionali, quelli che cioè rappresentano un ente pubblico, come un Comune, la Comunità Montana, la Provincia e i loro relativi servizi. L’impostazione, in tal caso, prevede strutture riguardanti la pubblica utenza, documenti e bilanci municipali, ma anche spazi riservati alla storia, alle tradizioni folkloristiche, al patrimonio artistico, all’ambiente e alla valorizzazione turistica di quel determinato territorio o di quella specifica frazione.

In secondo luogo, sul Cicolano, si trovano siti elaborati da liberi cittadini e da associazioni no-profit, che si occupano di storia locale e di turismo nella Valle del Salto. In questo caso, spiccano documenti bellissimi: fotografie d’epoca e non, che ritraggono i vari borghi in tutte le stagioni e, molto spesso, proprio accanto ad un materiale iconografico il più delle volte poetico è possibile incontrare didascalie, puntuali e concise quanto basta per stimolare l’interessato ad uno studio più approfondito, o per invitare il viaggiatore curioso a fare una gita fuori porta nel territorio.

Infine, è da considerare la brillante iniziativa di alcuni esercenti, che nelle pagine web dedicate alle loro strutture ricettive, alberghiere, di ristorazione, o quant’altro, aggiungono invitanti immagini sui paesaggi più belli del posto, comunicando tra le righe: «ecco, siamo a pochi chilometri da qui. Quindi veniteci a trovare!».

Ma è bene aggiungere che oltre alla tradizionale pagina on-line, soprattutto negli ultimi tempi, è stata proposta una gamma di strumenti telematici che permettono di inserire il Cicolano all’interno di un vero e proprio circuito dialettico: il riferimento è alle sempre più diffuse community, ai forum, alle chat, ai blog, che trattano della Valle del Salto, sotto il profilo di scambi di idee, opinioni, pareri e semplici chiacchierate multimediali. [...]


(1) www.valledelsalto.it